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DANTE IN CARTOLINA

Cartoline postali della collezione di Nicolò de Claricini Dornpacher - Guida breve alla Mostra

Autore: A cura di Emanuela Accornero

Codice: 927077

8,00  € 7,60

La mostra Dante in cartolina.

Cartoline postali della collezione di Nicolò de Claricini Dornpacher espone una raccolta di oltre 258 cartoline postali collezionate dal conte Nicolò de Claricini Dornpacher (Padova 1864 – Bottenicco di Moimacco 1946).

Databili tra il 1899 e il 1941, raffigurano opere d’arte, disegni, manufatti, fotografie, vedute e paesaggi che raccontano Dante Alighieri, i luoghi della vita e dell’esilio, il suo viaggio nel mondo ultraterreno, la fortuna e la ricezione della Commedia. Narrano di Firenze e dell’amore per Beatrice e per la lingua del sì. Testimoniano la grande diffusione delle sue opere, l’attualità del suo pensiero e la potenza della sua poetica universale.

Queste cartoline postali, in quanto tali, svolgono la funzione che le cartoline illustrate hanno fin dal loro apparire, nella Francia del 1870.

L’invio di saluti e messaggi dalle località visitate, la promozione del turismo e della cultura, la pubblicità di luoghi ameni e città d’arte, di mostre e musei, di stagioni musicali e teatrali, di esposizioni internazionali contribuiscono anche a far conoscere i grandi personaggi della storia, dell’arte e della letteratura.

Nel caso specifico, la collezione di cartoline esposte prova il legame che unisce Dante Alighieri alla famiglia dei Claricini Dornpacher. Il filo rosso inizia nel 1466, quando il giurista e letterato Nicolò Claricini senior, nel palazzo di famiglia a Cividale del Friuli, ricopia e commenta la Commedia in un manoscritto miniato, noto come codice Claricini. Si tratta dell’unica trascrizione della Commedia sicuramente realizzata in Friuli.

Quasi cinque secoli dopo, Nicolò de Claricini Dornpacher junior, discendente e omonimo del copista del XV secolo, coltiva con passione lo studio del Sommo poeta e contribuisce alla diffusione della cultura dantesca. Attivo nella Società Dante Alighieri a Padova, città in cui vive e lavora, partecipa a seminari e convegni, pubblica studi e ricerche, costituisce un cospicuo fondo librario dantesco (oggi conservato presso la Biblioteca civica di Padova), colleziona oggetti e manufatti d’arte correlati al Poeta fra cui le cartoline a tema dantesco oggetto della mostra.

Esse attestano lo scambio di saluti, auguri e brevi messaggi, inviati dalle località frequentate per motivi di lavoro, studio e diletto, fra i Claricini Dornpacher – Guglielmo padre di Nicolò, Nicolò, sua moglie Teresa Thurner e i figli Guglielmo, Giuditta e Beatrice – e amici e conoscenti.

Le città di invio e ricezione sono Trento, Bolzano, Innichen, Cortina d’Ampezzo, Firenze, Orvieto, Montecatini, Assisi, Ancona, Rimini, Ravenna, Roma, Venezia, Treviso, Padova, Tolmino, Trieste, Cormòns, Bottenicco, Moimacco, Cividale del Friuli.

Dante in cartolina

Le cartoline collezionate dal conte Nicolò fanno percepire il clima socio-culturale in essere in Friuli e inItalia dalla belle époque agli anni Quaranta del ‘900. In particolare, ci restituiscono un riflesso del pensiero e del gusto nel primo ventennio del secolo breve. È un “piccolo” ma significativo patrimonio, per la prima volta esposto al pubblico, che fa conoscere in modo accattivante un capitolo fondamentale della cultura italiana, intrecciando la “microstoria” dei Claricini Dornpacher con la storia nazionale.

Questa raccolta che faceva parte dell’archivio privato della famiglia è oggi di proprietà della Fondazione de Claricini Dornpacher che la conserva presso la propria sede, l’omonima Villa a Bottenicco di Moimacco. Fu conferita all’istituzione nel 1971, insieme all’intero patrimonio famigliare, su lascito di Giuditta (†1968), figlia di Nicolò e ultima erede della casata. Attualmente è un bene culturale protetto dallo Stato italiano mediante la Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia. Costituisce un patrimonio da conservare, valorizzare e trasmettere alle future generazioni.

La raccolta esposta è formata da 108 cartoline che furono adese su un album dal conte Nicolò e da altre 150 che sono conservate sciolte. Queste ultime sono esposte in originale, mentre quelle dell’album sono pubblicate in forma digitale. Per motivi conservativi si è scelto infatti di non rimuoverle dai fogli del raccoglitore cartaceo per non danneggiarle e per mantenere la sequenza, ormai storicizzata, voluta dal proprietario. L’album stesso è infatti un bene da salvaguardare nella sua interezza e unicità.

Le cartoline con soggetti danteschi presentate in mostra sono state analizzate dal punto di vista archivistico, storico, artistico e filatelico. Hanno l’obiettivo preminente di approfondire la figura del Poeta, la fortuna e il rapporto della sua opera con l’arte e la letteratura italiana.

Questa mostra rappresenta una prima esperienza di studio e di valorizzazione del patrimonio archivistico de Claricini Dornpacher. Si articola in sezioni formate da cartoline accorpate per argomento.

Lingua

ITALIANO

Illustrazioni

Interamente illustrato

Pagine

48

ISBN
9788877723147